POICHE’

7 Settembre 2010

cresciuta a pane e Robinson,
avvinta dal calore di una borghese famiglia americana degli anni 80,
incantata dalla armonia contagiosa di una numerosa stirpe,
avviluppata negli odorosi capelli frizzutti di mamma Clair,
sono andata dal parrucchiere e decisa ho esclamato, fammi la permanente!
S’era già detto?


E allora che sono andata in ferie e non ho fatto a tempo a mettermi a sedere che già era tempo di rientrare, s’ era detto?
S’ era anche detto che all’ elba, per ricordo, mi hanno sfondato la macchina, e nemmeno abbiamo potuto ringraziare per l’ affettuoso pensiero?
E che ricca, il biondino che è andato a vivere in germania…
“ma chi, quello che sembra tedesco? ma mica quello che si è sposato con una tedesca che sembra più italiana di lui? ma chi quello, che ride sempre? fammi capire, quello che mentre ride sbava pure?”
…si insomma, lui ha avuto una spendida bambina, s’ era detto?
S’era anche detto che tra febbraio e aprile 2011 la popolazione lucchese avrà un picco demografico da paura, e che sono circondata da donne gravide che mi si palesano in ogno modo in ogni luogo e in ogni lago e sogghignando mi guardano?
E che divento zia, invece?
Però, che il Brugoli tutte le mattine la tenta, e per andare a lavoro si infila improbabili magliette sebbene queste siano state ormai da tempo catalogate come “vesti dismesse che rimangono qui solo per indossarle in caso di lavoretti di fai da te e/o bricolage e/o giardinaggio”, e sgattaiolando via di casa come un ladro, cerca di non dare nell’ occhio, ma che sfortunatamente non riuscendo a superare l’ aspra censura si trova costretto a modificare le suE intenzioni e le sue gesta, cambiandosi, non s’era detto?
Come non s’ era nemmeno detto che stasera quelle magliette prenderanno inspiegabilmente fuoco.


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