IL SUCCESSO NON MI HA CAMBIATA

10 Agosto 2010

(aggiustandosi i capelli e mordicchiandosi lentamente l’ interno delle guance)
La popolarità stravolge la vita, non posso certo negarlo, ma grazie ai saldi principi con i quali la mia famiglia mi ha cresciuta, sono riuscita a rimanere quella che ero, una ragazza acqua e sapone con i piedi per terra, la classica amica della porta accanto.
(sorride inclinando la testa verso la spalla)


Sebbene oggi viva nell’esclusiva Pieve San Paolo Boulevard, come Jenny From The Block, ho mantenuto un legame fortissimo con il quartiere dove sono nata e cresciuta, San Filippo Heights, un quartiere duro, difficile, ma a cui devo l’ amore per le cose che faccio.
(asciugandosi una lacrima che decisa le solca il viso)


(gentilmente sorride coprendosi con eleganza parte della bocca)
Non credete che la mia vita, oggi, possa essere ancora quella semplice e genuina di un tempo?
Per convincervi vi racconto questo simpatico aneddoto, la mattina, da sempre, mi concedo un caffè in un piccolo bar di una splendida piazzetta del centro.
Ebbene, nonstante oggi possa permettermi di ordinare addirittura due caffè alla volta, pensate… ancora continuo a chiederne uno soltanto!


Si, lo specchio del mio successo è sicuramente il sito, www.cajusenzaccento.it .
Se inizialmente ero piuttosto scettica sul progetto, oggi, invece, trovo che sia stata una mossa ben riuscita.

Fedeli lettori connetendosi da Lucca, Capannori, Sangiuliano Terme e persino da Fucecchio, seguono quotidianamente le vicende raccontate sul mio blog.
Tanti altri curiosi visitatori invece si trovano a navigare per le pagine del sito sebbeme fossero capitati lì per caso, magari cercando su google… una fascia contenitiva suore, il prestospesa, un modo per rubare con prestospesa, un supermercato a new york, lo stendino riscaldato mediaworld, stee arkel, o un consiglio su il caju frutto dove lo compro, il culo rotto di mio marito, qualcuno che con coraggio avesse affremato odio le strafighe o donne coi capelli bianchi, che ne so, magari … per una sveltina.
Fatto sta che il sito in poco più di quattro mesi conta circa seimila visite


Lasciatemelo dire, se oggi sono quella che sono, lo devo sicuramente alla mia famiglia, che da sempre mi ha supporta e ha creduto in me, ma ancor più lo devo a voi, che con il vostro quotidiano amore e intenso calore, mi fate sentire davvero speciale.
Ecco che è proprio a voi che voglio urlare il mio grazie!
(testa lievemente retroversa all’ indietro per nascondere la forte commozione, pudico bacio sul palmo della mano, lanciato poi verso il pubblico)



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