da tempo immemore, si interrogano sul rapporto che esiste tra la formazione del carattere umano e le condizioni sentimentali, economiche, culturali in cui esso vive.

I più quotati studiosi asseriscono a tal proposito che l’intera struttura caratteriale dell’individuo è modellata dalla struttura socioeconomica della società in cui vive.

Essa infatti influenza notevolmente il modo in cui le persone entrano in relazione, determinandone per buona parte il modo caratteristico di socializzazione oltre che di assimilazione, e ciò si ripercuote sulla loro personalità.

Cazzate,

a parere dello scrivente.

Prendiamo a sostegno della presente tesi, due giovani esemplari di razza caucasica, di cui vi proponiamo un raro esempio fotografico.

Entrambi nati da stessa madre e figli di stesso padre, astralmente venuti al mondo nel triste mese di novembre e cresciuti nella stessa sana famiglia italiana degli anni 80, presentano in realtà notevoli differenze caratteriali, degne di uno studio analitico approfondito.

Il maschio, nato per secondo e di certo poco piacevole alla vista, da sempre ha manifestato un spiccato senso per gli affari e un innato spirito capitalista, tendendo la propria infanzia ad accumulare denari offertili in dono in occasione della ricorrenza annuale del  proprio compleanno.

La femmina di bella presenza, affabile e dai modi garbati, invece ha sempre proteso verso una vita comunitaria volta alla condivisione fraterna.

Il maschio, fortunato affarista, nella giovinezza ha però peccato di ingenuità dimostrando lati deboli del proprio carattere, mentre la femmina, inaspettatamente, ha spesso saputo tirare fuori un carattere deciso e risoluto, tanto da spiazzare le aspettative di molti.

Dei due esemplari in esamina, è nota la vicenda, spesso ripetuta, con la quale la giovane femmina, in stato di bisogno, proponeva al rassicurante fratello pinguo di opulenza, il simpatico giuco  nel quale entrambi si trovavano a mettere nel piatto tutti loro averi, seppur in evidente sbilancio di equilibri,  e in spirito di fratellanza amorevole si trovavano a dividerne l’ ammontare in egual misura, fra i due.

A conclusione della presente elaborato quindi, ci troviamo ancora una volta ad affermare che qualora anche questa sera (04.11.2010) l’ esemplare di maschio decidesse di dividere il bottino scaturente dalle offerte ricevute in dono per il suo 29 compleanno con l’ esemplare di femmina, oggetto del nostro studio, ci troveremo di fronte alla manifestazione di quanto asserito dalla nostra tesi iniziale.

Nasci dove nasci, cresci come cresi, vivi come vivi… ma se nasci tocco… nasci tocco.

Buon compleanno fratello!